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Attualità venerdì 22 maggio 2015 ore 18:09

Accordo sulla riconversione dell'area industriale

Firmata da Governo, Regione ed enti locali l'intesa per la riqualificazione ambientale, la reindustrializzazione, il rilancio produttivo



MASSA CARRARA — Il protocollo, sottoscritto anche dall'Autorità portuale, prevede anche il potenziamento infrastrutturale e una serie di misure per il reimpiego dei lavoratori che hanno perso il lavoro.

"Si tratta di un piano di lavoro condiviso da tutti i soggetti pubblici interessati, le cui azioni saranno oggetto di specifici accordi di programma - ha spiegato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi - Si parte dalla necessità di bonifica dell'intera area, rispetto alla quale la Regione si impegna a predisporre entro l'anno un progetto preliminare capace di dare una soluzione definitiva ad una problematica che da troppi anni impedisce un corretto sviluppo".

Secondo il presidente ci sono tutte le condizioni affinché si possa intervenire sul potenziamento delle infrastrutture a partire da quelle portuali e ferroviarie. L'idea è quella di realizzare ai piedi delle Apuane ciò che si è fatto a Piombino e a Livorno facendo diventare quest'area uno dei motori dello sviluppo della Toscana della costa. 

Quanto al fronte occupazionale, saranno create e le condizioni per attrarre nuovi investitori industriali in grado di garantire nuovi posti di lavoro grazie agli incentivi che saranno attivati.

"Con la firma di oggi la Toscana ha quindi posto le premesse per una serie di interventi di infrastrutturazione, rilancio produttivo e sostegno alle imprese e ai lavoratori - si legge in una nota della Regione -  per i quali è atteso il contributo, anche economico, da parte del Governo, oltre alle risorse che la Regione garantirà utilizzando fondi comunitari.

Tra i principali progetti che saranno previsti dall'accordo la mitigazione del rischio idrogeologico oltre al completamento della bonifica dei siti di interesse nazionale e regionale. La stima dei costi si aggira intorno ai 50 milioni di euro.

Sono invece in corso i lavori di dragaggio del porto per rendere i fondali accessibili alle navi che pescano fino a 12,5 metri. L'accordo prevede poi la creazione di un nuovo varco di accesso al porto attraverso la realizzazione di un nuovo ponte sul Carrione e l'utilizzo diretto della viabilità provinciale. Anche il varco di accesso di ponente al porto di Marina di Carrara dovrà essere risistemato.

La rete ferroviaria interna alla zona industriale apuana dovrà essere ampliata e resa più efficiente collegando l'asta Breda alla stazione ferroviaria della zona industriale di Massa dove sarà realizzata una nuova piattaforma logistica.

Previsti anche interventi di agevolazione per quelle imprese che effettueranno investimenti finalizzati a creare nuova occupazione. Gli aiuti sono quelli previsti dalle normative comunitaria e nazionale, mentre per i lavoratori dipendenti da imprese in crisi sarà incentivato il ricorso agli ammortizzatori sociali e all'impiego in lavori socialmente utili.


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