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Attualità lunedì 28 settembre 2015 ore 11:35

All'ultimo posto per l'accesso alla rete

Massa e Carrara si aggiudicano gli ultimi posti in classifica sulla connettività, Una impresa artigiana su due non ha la posta elettronica



MASSA CARRARA — Due province: una connessa con i fili, l’altra senza. Le storie che ci spingono agli ultimi posti: turista olandese finisce all’ospedale ma il wifi gli nega la traduzione simultanea. 1 impresa artigiana su 2 non ha la mail.

Massa Carrara fanalino di coda per l’accesso alla rete. E se non bastassero le classifiche a spiegarlo, ci sono le storie del quotidiano a raccontarle. C’è la storia di una turista olandese che, colta da malore, è costretta a recarsi in più ospedali della nostra costa alla ricerca di medici ed infermieri che parlassero correttamente l’inglese. Per fortuna, nello sterminato mondo del web, ci sono (anche) traduttori simultanei e app dedicate, ma se la connessione wifi non c’è? Allora niente traduzione. Lecito pensare che non sia stata una bella pubblicità per una riviera che vorrebbe vivere di turismo internazionale. Ma è successo davvero. 

Poi c’è un piccolo comune lunigianese improntato tutto sul turismo, e quindi sull’interazione virtuale (ed in tempo reale) con i potenziali visitatori, che non ha ancora la Adsl. Nell’era dei social e del “sempre connessi” sembra impossibile. Nel pubblico il processo di digitalizzazione della pubblica amministrazione è spesso rallentato dallo scoglio generazionale. Chi dovrebbe gestire il processo digitale non ha le competenze adeguate perfarlo mentre sul imprese quasi la metà degli artigiani non ha la mail. Sonoalcuni degli esempi con cui i relatori del Forum Digitale di Massa Carrara promosso dall’Associazione Digital Champions insieme alla Camera di Commercio hanno spiegato il divario ancora enorme per raggiungere l’obiettivo di poter considerare l’areale Massa Carrara “smart” e digitale. Al Forum hanno partecipato in qualità di relatori ed esperti Laura Abba (Cnr IIT e Associazione Digital Champions), Roberto Scano (International Web Association Italia), Alessandro Berni (Internet Society Italia), Stefano Trumpy (Internet Society Italia), Bernardo Vatteroni (Comitato CarraraSmart), Giorgio Faconti (Associazione Digital Champions) oltre a sindaci, assessori e rappresentanti delle associazioni di categoria. Poi ci sono fortunatamente anche esempi positivi di privati ed associazioni che sulla rete hanno scommesso un pezzo della loro offerta come la Wifi Zone in ben 14 chilometri di costa di Riviera Apuana, servizio molto apprezzato dai turisti o l’albergo che utilizza uno speciale social network per “chattare” con i clienti stranieri che non devono più passare al bancone o telefonare per avere informazioni, programmi o suggerimenti sul dove e come andare a visitare i punti di interesse. Insomma, da una parte c’è una città che vive ancora connessa attraverso i fili, dall’altra una città che prova a connettersi senza fili e raccogliere tutte le opportunità che la rete gli offre. Il forum, in questosenso, ha rappresentato il primo concreto tentativo per costruire un’agenda digitale ed allontanare la provincia dall’ultimo posto. “Un territorio che ha ambizioni di rinascita economica e turistica – ha spiegato Dino Sodini, Presidente della Camera di Commercio di Massa Carrara durante il suo intervento – non può pensare di farlo senza garantire l’accesso ad imprese e cittadini alla più importante piattaforma globale di connessioni. Digitalizzare significa creare opportunità e relazioni ma anche risparmiare in termini di tempo e risorse. Non possiamo più rimandare una rivoluzione a cui il mondo ha già partecipato: l’obiettivo è fare tutte quelle azioni che ci possono aiutare a fare un passo avanti per uscire dalla zona d’ombra. La Camera di Commercio – ha anticipato il Presidente – sta studiando uno speciale contributo per sostenere l’e-commerce: vogliamo sostenere quelle imprese che decideranno di aprire una vetrina digitale sul mondo. Gli acquisti elettronici sono in costante crescita e lo saranno sempre di più in futuro. Non possiamo arrivare ultimi anche in questa occasione”. Le idee ed i progetti sul tavolo sono diversi a partire dal creare Wifi Zone in tutto il territorio anche con il contributo di imprese ed enti, partendo dalle piazze principali di tutti i comuni e la formazione con corsi per gli imprenditori. “Una città digitale – ha concluso Sodini - è una città che va alla stessa velocità del mondo”.


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