I due coniugi, entrambi carabinieri, non erano in servizio quando, durante una passeggiata, hanno notato uno scambio sospetto
L’allenatore della Fiorentina Italiano e la giornalista di Sky: ecco cosa è successo
Cronaca giovedì 11 giugno 2015 ore 10:45
Antimafia, sequestrati beni per 11 milioni di euro
I beni sono stati sequestrati tra Massa e La Spezia grazie ad un'operazione della Dia che ha portato all'arresto di quattro persone
MASSA — Gli arrestati sono accusati di aver reimpiegato, in concorso tra loro, beni e titoli bancari provenienti da bancarotta fraudolenta e documentale. In parallelo gli investigatori stanno procedendo a perquisizioni e sequestri di beni , per circa undici milioni di euro, nelle province di La Spezia e Massa .
Tre le persone sono finite così in carcere con le accuse di falso, bancarotta fraudolenta, riciclaggio, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza delittuosa e trasferimento illecito di valori. L'indagine, ha portato all'arresto di due persone gravitavano nella zona tra La Spezia e Massa Carrara, la terza invece è un avvocato francese che si occupava delle complesse consulenze legali.
Le indagini sul gruppo sono state coordinate dalla procura della repubblica di Piacenza . In seguito agli accertamenti altre persone sono state denunciate a piede libero. Le perquisizioni, sia domiciliari che presso la sede di alcune società, sono state condotte in varie regioni del nord Italia.
Svuotare società che si trovavano in stato di insolvenza, distraendo i beni rivendendoli a terzi in modo da lasciare il curatore fallimentare praticamente a mani vuote. Era questo il modus operandi messo in atto e che permetteva di gestire considerevoli patrimoni nell'ordine di milioni di euro, denaro poi utilizzato per importanti investimenti in Italia ma anche all'estero.
"Il gruppo criminale - sottolinea il colonnello dei carabinieri Sandro Sandulli - stava per realizzare un importante investimento, che inizialmente superava 40 milioni di euro, in Sardegna, con primarie aziende nazionali, nel settore della fornitura e distribuzione di gas, il cui contratto avrebbe dovuto essere stipulato a breve".
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