Attualità sabato 08 novembre 2014 ore 13:05
La marmettola intorbida Frigido e Renara
Cittadini avevano segnalato intorbidimento dell'acqua e Arpat era andata a effettuare prelievi. Dopo i risultati, nuovi sopralluoghi in programma
MASSA CARRARA — Residuo di fine della lavorazione del marmo in qualche caso associata a materiale terroso. Lo ha trovato Arpat nella acque dei fiumi Frigido e Renara, analizzate dopo la segnalazione di cittadini, preoccupati per fenomeni di intorbidamento dopo le abbondanti piogge.
La marmettola costituisce un apporto non naturale, che ha la particolarità di precipitare sul fondo dei corsi d’acqua, occludendo gli interstizi presenti e impermeabilizzando la superficie di scorrimento dell’acqua con effetti sull’ambiente che vanno dalla scomparsa dell’habitat per le specie animali e vegetali che popolano il fiume fino alla non alimentazione delle falde acquifere.
La sorgente di Renara è oggetto anche di uno specifico monitoraggio, quello effettuato da Arpat alle sorgenti, dalla quale vengono prelevati due campionamenti l’anno, ma la frequenza del campionamento, purtroppo, non è in grado di mettere in evidenza i fenomeni di intorbidamento temporaneo segnalati e documentati dalla cittadinanza in concomitanza di intense piogge.
Il dipartimento di Massa e Carrara ha effettuato e messo in programma sopralluoghi alle attività estrattive dell’area interessata, in considerazione del fatto che le cave sono da ritenere tra le principali cause della presenza di marmettola nei corsi d’acqua.
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