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Attualità venerdì 14 gennaio 2022 ore 17:54

Allarme peste suina, la Toscana alza la guardia

cinghiali
I cinghiali potrebbero essere vettore della Psa

In Piemonte e in Liguria 114 Comuni sono stati inseriti nella 'zona infetta' e nella provincia apuana è scattato il monitoraggio della Regione



MASSA-CARRARA — È allarme anche nel territorio provinciale di Massa-Carrara dopo i casi di peste suina africana (Psa) registrati tra Piemonte e Liguria e che hanno portato il ministero della salute a inserire 114 comuni nella zona infetta. E la provincia apuana proprio al confine col territorio ligure adesso è sorvegliata speciale. Il vettore potrebbero essere gli ungulati, cinghiali soprattuto, nella loro mobilità territoriale.

Mentre in Regione è allo studio un’ordinanza per mettere in atto le procedure e i protocolli necessari nelle zone limitrofe alle zone a rischio coincidenti con la provincia di Massa-Carrara, la Toscana ha attivato l’unità di crisi sanitaria per le emergenze epidemiche che riunisce Asl, Istituto zooprofilattico e Regione, sia a livello regionale che locale della provincia di Massa-Carrara.

Da subito, nella provincia apuana, prima iniziativa di questo genere in Italia, l’assessorato regionale al diritto alla salute e quello all'agricoltura e alla caccia avvieranno un’operazione di sorveglianza passiva grazie alla quale gli operatori, coordinati dalle locali Atc e dall’Asl Nord Ovest, con apposito kit distribuito dalla Asl per operare in biosicurezza, avranno il compito di cercare e segnalare sul territorio carcasse di cinghiale e analizzarle. L’obiettivo è il tempestivo riscontro dell’infezione.

Ieri intanto in Regione, in una riunione alla presenza degli assessori all’agricoltura Stefania Saccardi e al diritto alla salute Simone Bezzini, è stato avviato il percorso di costruzione di una task force che sarà riunita in forma permanente. Ne faranno parte gli uffici delle direzioni sanità, agricoltura, ambiente e protezione civile  e si confronterà con le forze dell’ordine, gli enti parco e le associazioni di categoria agricole e venatorie.

Da tempo la Regione Toscana è a guardia alta per contenere la Psa. Con un bando da 4 milioni di euro si sostiene la realizzazione di recinzioni in grado di limitare le interazioni fra i suini allevati e gli ungulati selvatici, principalmente cinghiali, potenziali vettori di peste suina africana.


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