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Attualità mercoledì 06 aprile 2016 ore 11:00

Edilizia, 291 chiusure nel 2015

Mattone ancora troppo debole. Fatturato ancora in calo per le imprese apuane e per un settore che rappresenta, il secondo per incidenza ed importanza



MASSA — Le più a soffrire sono, ancora una volta, le imprese artigiane (-4,7%) che pagano, in termini di fatturato, il prezzo più alto insieme alle imprese di costruzioni con un calo del giro d’affari del -16,3%, che diventa del -17% nelle piccolissime attività. Più contenuta la perdita nei piccoli lavori di edilizia (-3%) e di impiantistica (-0,6%). A preoccupare è l’incertezza ed il pessimismo che regna tra gli imprenditori: soltanto il 5%, quindi una percentuali bassissima, farà assunzioni nell’anno in corso, a fronte di un 12% che invece prevede addirittura nuovi tagli al personale. A dirlo è l’ultimo dossier sull’economia apuana elaborato dall’Istituto di Studi e Ricerche della Camera di Commercio di Massa Carrara relativo al primo semestre dello scorso anno. Ad incidere sulla profonda e prolungata fase di recessione una serie di fattori esterni, come la crisi economica e la conseguente difficoltà di accedere ai mutui, e la mancanza di strumenti urbanistici adeguati ai tempi e alle necessità che mancano sul territorio da troppo tempo. E’ il caso dei due principali comuni della provincia, Massa che da 35 anni non adotta un nuovo piano urbanistico, e Carrara. Cause e concause che hanno portato, solo nel 2015, alla chiusura di ben 291 aziende di cui 65 nel settore di “costruzione degli edifici e 225 nel settore dei lavori di costruzione specializzati.Regolamenti urbanistici, riqualificazione degli immobili esistenti, anche in borghi storici e paesi di montagna, piano del colore ed edilizia abitativa per i giovani sono gli elementi di shock per rimettere in moto un settore considerato di vitale importanza. Ne è sicuro Dino Sodini, Presidente Camera di Commercio analizzando il trend:“Il trend negativo del comparto edilizia è legato ad una serie di fattori a partire dall’approvazione del regolamento urbanistico del Comune di Massadestinato a mettere ordine dal punto di vista dell’armonia della gestione del territorio dando anche possibilità di far ripartire tutta una serie di interventi anche sul ripristino dell’esistente che è tema e patrimonio molto sentito in particolar modo dalle piccole realtà imprenditoriale che lavorano nel segmento delle ristrutturazioni. Mi auguro che anche Carrara acceleri in questo senso. I regolamenti urbanistici sono indispensabili per dare il via ad ampliamenti, frazionamenti, ristrutturazioni del patrimonio esistente. Sono una spinta è decisiva”. La riqualificazione dei borghi ma anche i piani del coloro sono strumenti in più occasioni portati al centro del dibattito ma mai, fino a qui almeno, attivati. “Penso anche ad una edilizia agevolata per le giovani coppie per dare una risposta concreta ad una fascia tra le più deboli che hanno spesso difficoltà ad accedere ad un mutuo”. Il numero dell’ente camerale guarda anche alla costa: “I complessi delle ex Colonie non possono restare così. Ma non è l’unico esempio. C’è un patrimonio da recuperare che può riaccendere tutta la filiera”.


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