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Attualità lunedì 11 maggio 2020 ore 12:10

Effetto Covid, tremila persone in difficoltà

Inizia la fase 2 della solidarietà. La Fondazione Marmo dona attraverso la Caritas cibo e beni di prima necessità a 800 famiglie della provincia



MASSA — Non solo mascherine, visiere, macchinari e ambulanze per gli ospedali. Anche pacchi alimentari per chi ne ha bisogno.

La Fondazione Marmo, che dall'inizio della pandemia ha avviato una raccolta fondi per aiutare chi sta combattendo contro il Covid-19, ha deciso di devolvere parte delle risorse alla Caritas diocesana di Massa Carrara-Pontremoli,

per acquistare generi alimentari di prima necessità da destinare, tramite le Caritas parrocchiali del territorio, alle famiglie in difficoltà economica.ù

“E' iniziata la fase 2, ma l'emergenza non è finita: a quelle sanitaria si aggiunge quella economica. Ci adoperiamo quindi per aiutare le famiglie in difficoltà - spiega Fondazione Marmo - Attraverso la Caritas diocesana e quelle parrocchiali, che conoscono le realtà e le necessità del territorio, possiamo raggiungere le persone che più hanno bisogno in questo momento, portando loro a domicilio prodotti alimentari e prodotti per la cura della persona: non dobbiamo dimenticarci il lato umano”.

Grazie un accordo nazionale tra Caritas Italiana e supermercato Esselunga, la Caritas di Massa Carrara-Pontremoli ha potuto comprare a prezzi ribassati 800 chili di riso, 1600 pacchi di pasta, 1.632 confezioni di carne in scatola, 800 scatole di fagioli cannellini, 810 tubetti di dentifricio, 804 shampoo, 960 flaconi di sapone liquido, 804 detergenti intimi, 828 bagno schiuma, 840 saponette. I prodotti sono stati comprati a pancali, e saranno consegnati in sacchetti, risparmiando sull'acquisto delle confezioni dei pacchi: con i soldi risparmiati è stato possibile acquistare più merce da donare. I pacchi proprio in questi giorni vengono consegnati a 800 famiglie della provincia, per un totale di 3000 persone, due terzi di nazionalità italiana un terzo stranieri. Molte sono già seguite dalle Caritas parrocchiali, ma si sono aggiunte altre persone: chi per l'emergenza Coronavirus non ha potuto lavorare o il lavoro lo ha perso.

“Per questo uno dei nostri obiettivi rimane quello di continuare ad aiutare coloro in stato di disagio attraverso il servizio di consegna di beni primari, anche grazie alle donazioni provenienti da sostenitori come voi - scrive il direttore della Caritas di Massa Carrara-Pontremoli Almo Puntoni, in una lettera di ringraziamento indirizzata a Fondazione Marmo.

In prima linea ad aiutare le famiglie bisognose ci sono persone come don Piero Albanesi, parrocco di Bonascola. “Solo nella nostra frazione ci sono 45 famiglie seguite dalla Caritas locale - spiega - Spesso facciamo assistenza personale, a chi non arriva a fine mese, a chi non ha da mangiare, a chi deve pagare una bolletta. Ma organizzare il servizio è importante. L'attenzione della Fondazione alle persone in difficoltà è un segno di generosità in questo momento particolare.”


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