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Attualità martedì 17 gennaio 2017 ore 10:19

Meno burocrazia in cantina

Le 1.600 imprese apuo-lunigianesi del vino risparmieranno anche migliaia di ore di lavoro grazie all'entrata in vigore del nuovo testo unico



MASSA — Meno burocrazia in cantina grazie al testo unico del vino. Con l’entrata in vigore della “Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino” per le imprese vitivinicole della provincia di Massa Carrara ci sarà meno carta e più sostanza. 

La carta peserà decisamente meno sulle spalle delle due denominazioni Doc del nostro territorio, il Candia dei Colli Apuani e Colli di Luni. 

Sono 160 mila circa le ore che i viticoltori (1.600 le aziende specializzate), direttamente o indirettamente, destinano a tali adempimenti burocratici. E’ di oltre 1 milione di euro il risparmio sui costi, secondo la stima elaborata da Coldiretti Massa Carrara (info su www.massacarrara.coldiretti.it. “Il vino rappresenta un prodotto di eccellenza per il sistema agroalimentare provinciale – spiega Maurizio Fantini, Direttore Coldiretti Lucca – anche al di là dei numeri, traducendosi spesso nel primo ambasciatore del territorio sui mercati nazionali e internazionali. Quindi burocrazia molto più leggera anche per il vigneto locale. La burocrazia – sottolinea – è considerata dai vitivinicoltori e non solo il principale ostacolo al loro lavoro”.

Da tempo Coldiretti stava conducendo una vertenza per lo snellimento delle procedure, in particolare per la vitivinicoltura. Questa legge è ampiamente condivisa e raccoglie molte proposte di Coldiretti che consentono di ridurre gli oneri anche economici a carico delle imprese senza abbassare la soglia di garanzia qualitativa attraverso i controlli. Il testo unico tra l’altro porterà alla revisione del sistema di certificazione e controllo dei vini a denominazione di origine ed indicazione geografica con un contenimento dei costi, “ma anche semplificazioni sulla normativa accise da lungo tempo attese e norme per garantire trasparenza sulle importazioni dall’estero e – conclude Fantini – a sostegno delle esportazioni del vino. Un comparto, quello vitivinicolo, che oggi è uno dei più dinamici dell’economia agricola apuo-lunigianese”.


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