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Attualità giovedì 03 marzo 2016 ore 13:44

​Novantotto posti di lavoro in provincia apuana

Con un investimento complessivo di 1milione e 250mila euro la Regione avvierà lavori di pubblica utilità



MASSA — Saranno 174 le assunzioni a tempo determinato previste per il 2015 e presto uscirà il bando che dovrebbe interessare altri 600 lavoratori.

I primi lavoratori interessati sono quelli dei comuni di Livorno, Carrara, Massa, Piombino e Casola in Lunigiana. I lavoratori, che saranno impiegati a tempo determinato, potranno accedere alle procedure per la selezione tramite i centri per l'impiego incaricati di definire le graduatorie per i Lavori di pubblica utilità. Tutti i soggetti attuatori hanno sottoscritto le convenzioni con la Regione e stanno predisponendo le attività propedeutiche per individuare i potenziali destinatari che dovranno presentarsi ai centri per l'impiego nei prossimi giorni.

Ecco il dettaglio per quanto riguarda la nostra provincia:

A Massa i lavoratori sono 16, l'investimento di 194 mila euro, il contributo regionale di oltre 124 mila.
A Carrara, 35 i lavoratori coinvolti, per un investimento di 375 mila euro e un contributo regionale di oltre 257 mila euro.
A Casola Lunigiana, infine, i lavoratori ai blocchi di partenza sono 47, a fronte di un investimento complessivo di 281 mila euro, di cui 222 mila di contributo regionale.


"Si tratta di un'opportunità che abbiamo voluto dare soprattutto alle aree di crisi – sottolinea il presidente della Regione Enrico Rossi - per questo abbiamo invitato i Comuni a fare squadra per utilizzare al meglio i fondi e ottimizzare le risorse".

Grazie a questa iniziativa sarà possibile dare un sostegno ai disoccupati o a lavoratori in uscita da situazioni di crisi o che hanno esaurito gli ammortizzatori sociali.

Gli interventi riguarderanno, come previsto dal bando, la valorizzazione del patrimonio ambientale, valorizzazione del patrimonio urbano, tutela degli assetti idrogeologici, riordino di archivi, recupero di lavori arretrati amministrativi o tecnici, attività sociali. La durata non può essere superiore all'anno.

Il cofinanziamento regionale per ciascun lavoratore coinvolto nel progetto sarà pari al'50% del costo del lavoro, per una retribuzione lorda non superiore a 5 mila euro annui, relativo ad un impegno settimanale massimo di 20 ore e a una durata massima di 12 mesi. Questo è comunque un importo minimo che potrà essere aumentato dal soggetto attuatore e secondo il contratto applicato.


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