La disperata ricerca dei cavatori dispersi

Proseguiranno a oltranza le operazioni per rintracciare, con l'ausilio di unità cinofile, i due operai precipitati con una frana nella cava Antonioli

CARRARA — Sono tre i cavatori rimasti coinvolti nel crollo della parete. Uno si è salvato perchè l'imbracatura a cui era attaccato ha retto e l'uomo è rimasto appeso nel vuoto alla sommità del monte. I soccorritori intervenuti con un elicottero lo hanno poi agganciato e riportato a terra.

Gli altri due cavatori sono invece precipitati con la frana e massi e detriti li hanno seppelliti.

Più di cinquanta vigili del fuoco stanno setacciando tutta la zona per ritrovare i due dispersi. Con il calar della sera sono state attivate una colonna mobile di gruppi elettrogeni e torri faro. In corso anche le operazioni di consolidamento dell'area interessata dal cedimento affinchè i soccorritori possano intervenire in condizioni di sicurezza.

La frana è avvenuta nel bacino denominato Gioia della cava Antonioli.

Secondo una prima ricostruzione, i tre cavatori stavano tagliando un costone di marmo quando la parete, all'improvviso, ha ceduto, si è come disintegrata. E' probabile che gli operai caduti nel vuoto si trovassero nella parte più alta della cava per controllare il lavoro svolto e procedere con la rimozione delle verghe della macchina tagliatrice. Forse non erano legati. Il cavatore che invece si è salvato stava probabilmente rimuovendo pietre e altri detriti dal tetto della cava ed era legato alla parete con l'imbracatura.

Negli ultimi dieci anni sono morte nelle cave di Carrara dieci persone, a cui si aggiungono i due cavatori dispersi oggi.

Appresa la notizia della tragedia, il presidente della Regione Enrico Rossi ha raggiunto Carrara e la cava Antonioli.

"E' un incidente gravissimo e inaccettabile - ha commentato il governatore - E' necessario fare piena luce e accertare eventuali carenze legate alla sicurezza. Il nostro pensiero va alle famiglie a cui esprimo a nome mio e di tutta la Toscana vicinanza e dolore. Ci siamo dati da fare in questi anni per la prevenzione e la sicurezza ma non basta. Dobbiamo impegnarci ancora di più".

"Un'altra giornata inaccettabile - ha dichiarato il segretario generale della Cgil di Carrara Paolo Gozzani - Ogni giorno i cavatori escono al mattino dalle loro case chiedendosi se torneranno a casa alla sera. C'è sempre più paura e preoccupazione fra i lavoratori, gli incidenti sul lavoro aumentano, tutti dobbiamo domandarci come fare di più per combattere questa piaga. Esprimiamo cordoglio e vicinanza ai familiari dei cavatori coinvolti".

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