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Lavoro giovedì 13 novembre 2014 ore 07:20

"Un aiuto a 300 artigiani e piccoli imprenditori"

Sommersi dal fango nella zona rossa. la conta di Cna, che chiede defiscalizzazione e l'inserimento nelle Zone Franche Urbane



CARRARA — La conta dei danni non è ancora finita. Ma sono almeno 300, i piccoli artigiani e imprenditori sommersi dal fango di Carrara

Cna sta contattando una a una le aziende nelle zone colpite. “In quelle zone – spiega Paolo Bedini, presidente provinciale Cna – ci sono tanti piccoli manutentori, idraulici, acconciatori, edili, estetisti, autotrasportatori, falegnami, aziende che operano nella metalmeccanica e negli indotti della meccanica, nautica e lapideo, officine, imballatori, forni, tipografie, pasticcerie, aziende specializzate in tendaggi e tanti liberi professionisti: molti di loro hanno subito danni anche alle abitazioni. La loro vita è paralizzata. La zona rossa colpita è una zona ad alta intensità imprenditoriale e commerciale. A queste imprese servirà del tempo per rialzarsi e molte di queste aziende non riusciranno a tornare produttive per settimane, ne a fare fronte alle scadenze”.

Come già annunciato negli scorsi giorni all’indomani dell’alluvione tra le richieste immediate di Cna c’è stata la defiscalizzazione completa per le imprese alluvionate e l’estensione del perimetro, e quindi delle agevolazioni fiscali e contributive, delle Zona Franca Urbana. Richieste avanzate in un incontro con il parlamentare Martina Nardi avuto martedì. 

“Abbiamo ribadito la necessità di un trattamento speciale e particolare e l’inserimento, delle zone colpite dagli ultimi eventi alluvionali, all’interno della geografia delle Zone Franche Urbane. Non c’è vergogna nel chiedere al nostro Governo e alla Regione Toscana di essere trattati in modo speciale perché noi stiamo vivendo una situazione estremamente speciale”.


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