Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 18:00 METEO:MASSA CARRARA10°15°  QuiNews.net
Qui News massacarrara, Cronaca, Sport, Notizie Locali massacarrara
sabato 27 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Meloni: «Papa Francesco parteciperà a G7 a tavolo su intelligenza artificiale»

Cultura mercoledì 17 giugno 2015 ore 13:35

Un museo per il maestro del marmo Guadagnucci

Villa La Rinchiostra ospita 60 opere scultore a 100 anni nascita di uno degli ultimi maestri del marmo, Gigi Guadagnucci



MASSA — Sarà Villa La Rinchiostra, tra le residenze ducali dei Cybo Malaspina, ad ospitare oltre 60 opere lasciate dallo scultore alla sua terra natale dove era tornato a stare, e dove è morto due anni fa, dopo aver vissuto in Francia. L'inaugurazione, in occasione del centenario della nascita, il 20 giugno. Formatosi come scalpellino, Guadagnucci si affermò come scultore inizialmente in Francia, dove si trasferì nel 1936 per motivi politici. Visse prima a Grenoble e poi a Parigi, dove frequentò e divenne amico di Severini, Zoran Music, Yves Klein, Tinguely, Beniamino Joppolo e Pierre Restany. Con la fine degli anni Sessanta, si riavvicinò progressivamente all'Italia, riallacciando rapporti con la sua terra, invitato più volte a partecipare a varie edizioni della Biennale di scultura di Carrara, attratto anche dalla possibilità di reperire materiali e manodopera di prima qualità.

A Massa scelse poi di tornare a vivere nonostante avesse mantenuto residenza a Parigi fino alla fine degli anni '90. Scomparso il 14 settembre 2013, già dal 2012 aveva stipulato un contratto con il Comune per la costruzione del museo, che fu individuato da subito nella Villa Rinchiostra, con l'intenzione di farne un luogo per l'arte contemporanea, da arricchire in futuro con l'inserimento anche di altri artisti. Le opere di Guadagnucci occupano il primo piano e il seminterrato della Villa.

Sono esposte 53 sculture circa di grande formato, in marmo statuario, e 8 dei bassorilievi 'erotici' in marmo, onice e travertino iraniano che Jean Clair definì, in un saggio, 'Les Litophanies d'Eros'. Eseguite tra il 1957 e il 2002, le opere documentano l'intero percorso artistico di Guadagnucci.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Ti potrebbe interessare anche:

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
L'impianto per il trattamento dei rifiuti organici è sorto dove prima si trovava una discarica ed è dedicato alla produzione di biogas e compost
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Federica Giusti

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Lavoro

Attualità

Cronaca