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Attualità giovedì 12 aprile 2018 ore 12:45

Da calciatore a numero uno del Folletto

Mirko Bertoncini
Mirko Bertoncini

La parabola del toscano Mirko Bertoncini, dai campi di C all'umiltà di ripartire da zero. Tra il 2016 e il 2017 ha venduto 2911 aspirapolvere



PISA — Mirko Bertoncini ha ancora il suo profilo su Transfermarkt, il sito mondiale che raduna i calciatori professionisti e ne segue la carriera. Eppure da qualche anno, per problemi a un ginocchio, ha deciso di lasciare il calcio. Bertoncini, 32 anni, è nato a Cascina e adesso vive a Marina di Carrara con la moglie Debora e la piccola Viola.

La sua storia è particolare e parte da una presa di coscienza: "I calciatori di serie C o D arrivano alla soglia dei 30 anni e devono pensare a cosa faranno a fine carriera". Bertoncini ha saputo cogliere l'occasione diventando agente della Vorwerk Folletto, riuscendo a lasciare il calcio dopo aver militato, nel ruolo di terzino sinistro, in squadre come Empoli e Carrarese.

Nel 2016 e nel 2017 è risultato il miglior venditore in Italia, rispettivamente con 1371 e 1540 apparecchi venduti. Vendite che, secondo una stima del Trio Medusa che l'ha intervistato su Radio Deejay, potrebbero avergli fruttato almeno 350mila euro di commissioni. 

E' in sostanza il Messi o il Cristiano Ronaldo del Folletto. L'anno scorso ha anche fatto un video promozionale con Federico Chiesa e il compianto Davide Astori (visibile cliccando qui).

Ad aprirgli le porte di quest'attività è stato il suocero. Bertoncini, sorriso sincero e parlata fluente ha delle regole come suonare 100 campanelli al giorno. Così facendo si ottengono almeno 5 appuntamenti. Altre regole sono non avere creste o tatuaggi, non guardare troppo spesso negli occhi il cliente e non abbattersi perché i no saranno sempre più dei sì.

Bertoncini è stato premiato a Milano l'8 aprile dalla Vorwerk Folletto. Le sue impronte digitali (quelle delle dita con cui ogni giorno preme 100 campanelli) sono impresse nella hall of fame dell'aspirapolvere più famosa d'Italia: "Vado al lavoro divertendomi - ha detto - quando entro in casa delle persone cerco punti d’incontro, argomenti di conversazione, stabilisco un contatto. Solo successivamente inizio la dimostrazione". Bertoncini considera la vendita del prodotto come "la naturale conseguenza di un lavoro che svolgo ogni giorno con passione ed entusiasmo perché grazie a Folletto la mia vita è cambiata in meglio".

René Pierotti
© Riproduzione riservata


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