Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti i due sarebbero diventati amici, nonostante la differenza di età, dopo essersi conoscuti a una festa. E, complice l'essersi recato qualche volta nel suo negozio per tagliarsi i capelli, avrebbero sviluppato una certa confidenza.
Ma quando un giorno il parrucchiere, un ragazzo di 29 anni ora agli arresti domiciliari, ha invitato a casa il 13enne con la scusa di giocare insieme alla playstation, l'obiettivo sarebbe stato ben altro. E davanti alla tv, avrebbe spogliato l'adolescente e lo avrebbe palpeggiato sul divano del salotto. Davanti al computer acceso. Prima di farlo giocare.
Il processo è iniziato ed è stato subito rinviato al 15 aprile quando saranno sentiti tre testi del pubblico ministero.