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Altro sequestro per l'argine del Carrione

I sigilli della procura sono stati messi anche sulla sponda verso la foce. Si va ad aggiungere quindi 1 chilometro rispetto al primo sequestro

La procura ha incaricato i carabinieri e i vigili del fuoco di sequestrare anche la sponda del fiume Carrione verso la foce, circa un chilometro. Il sopsetto è che i lavori della messa in sicurezza del fiume non siano stati realizzati bene dalla Provincia di Massa Carrara.

Per il crollo di una parte dell'argine avvenuto il 5 novembre 2014 e che causò l'inondazione di Marina di Carrara, la procura ha indagato per disastro colposo l'ex dirigente alla difesa del suolo della Provincia di Massa Carrara Stefano Michela e l'ex direttore dei lavori Franco Del Mancino.