Il consiglio regionale si pronuncerà sul via libero definitivo del provvedimento il 10 marzo ma il testo finale che approderà in aula è stato modificato introducendo norme che, secondo gli ambientalisti, tutelano l'attività delle cave invece dell'integrità delle Alpi Apuane.
"In difesa del territorio il Pit non si tocca" si leggeva su uno striscione esposto da un comitato di Carrara.
"Vogliamo che il Piano paesaggistico, equilibrato e moderato nella sua prima versione già adottata in prima battuta ia votato così com'è - affermano i promotori della manifestazione, fortemente contrari a emendamenti di modifica - e che si inizi un percorso di tutela delle Alpi Apuane e del paesaggio toscano in generale".