Attualità

​Animosi apre al “Cantico dei cantici”

Da mercoledì 29 a venerdì 31 marzo, al teatro Animosi, la compagnia Virgilio Sieni ricostruirà attraverso la danza la fisicità di un luogo primordiale

Come spiega lo stesso Virgilio Sieni " tutto si origina dal libro conosciuto come Cantico di Sa­lomone, il più sublime tra i cantici, dove confluiscono, a partire dal IV secolo a.C., poemi mesopotamici. Qualcosa accade in una pianura d’oro, tavola dove si svolge l’azione. Corpi che si definiscono attraverso il bagliore della luce che sempre si muove tra notturno e penombra. Tutto si articola attraverso otto momenti: idilli pastorali, frammenti sull’amore in forma di adiacenza, vicinanza e tattilità. Nel silenzio tagliente, vacuum lucreziano. La proliferazione continua del gesto tende a creare uno spazio scheggiato dove la danza perduta di uomini e donne, stravolge i corpi che insieme tendono a costruire la fisicità di un luogo primordiale e primitivo. Si odora di origine. Una canzone a due voci che risuona in tutti i corpi. Piacere, dolcezza e tormento dei gesti. S’intravede nella penombra un pascolo odoroso di corpi. Otto momenti che indagano, se è possibile, e se così si può dire, il vuoto sacrale che non nega niente e annuncia qualcosa con le sue membra."

Prima e dopo lo spettacolo, Virginio Sieni incontrerà il pubblico, per curiosità e approfondimenti.
I danzatori sono: Claudia Caldarano, Luna Cenere, Riccardo De Simone, Maurizio Giunti, Giulia Mureddu, Davide Valrosso, sulle musiche originali di Daniele Roccato al contrabbasso (eseguite dal vivo dall’autore).