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Cane lasciato senza cure tra gli escrementi

Boris, il molosso di sette anni ritratto nella foto, ha una grave dermatite e i padroni però non lo hanno curato lasciandolo fuori casa

Con le ferite aperte su tutto il corpo, molto probabilmente dovute ad una grave dermatite, e lasciato fuori di casa su un giaciglio di paglia in un cortile pieno di escrementi. Boris è stato trovato in queste condizioni dai suoi salvatori che lo hanno liberato da mesi di sofferenza: a portarlo in salvo il nucleo delle guardie zoofile della Lega del Cane sezione Apuania, con i volontari Fabio Lenzotti, Fiorenza Ranieri e Sarah Ton, coordinati da Roberto Guelfi, e gli agenti della polizia municipale. L'allarme fu lanciato alcuni mesi fa dai vicini di casa dei padroni del cane che lo sentivano piangere di continuo, giorno e notte.

"Le guardie zoofile - spiega Alessandra Margara responsabile legale della Lega del cane apuana - si sono presentate dai padroni di Boris diverse volte per chiedere spiegazioni dei maltrattamenti ma il cane era sempre nelle stesse condizioni: legato o limitato nei movimenti, viveva tra gli escrementi". 

Alessandra Margara ci tiene anche a sottolineare che: "Le guardie avevano dettato delle prescrizioni ai proprietari circa il luogo dove il cane era tenuto e le cure da fare. Prima di portare via il cane si cerca sempre di ragionare. In un primo momento sembravano collaborativi poi si sono rivelati per quello che sono".

Margara ha anche sottolineato che il veterinario di Boris le ha riferito che erano mesi che non visitava il cane.

I padroni di Boris sono stati denunciati alla procura di Massa. L'accusa è di maltrattamento di animale e la pena prevede la reclusione da tre a diciotto mesi o una sanzione da 5.000 a 30.000 euro.

Adesso Boris è stato trasferito, sotto sequestro preventivo per ordine della procura, al rifugio "La Casa di Febo" a monte Pepe, sotto le attente cure delle volontarie. Alla Casa di Febo furono anche affidati i Beagle di Green Hill.

Intanto su Facebook, sulla pagina del gruppo "Sei di Massa se..." è scoppiata la polemica tra chi difende i padroni sottolineando che sono brave persone, e chi invece difende l'operato delle guardie Zoofile.