Attualità

Il menu bio a scuola si mangia le rette

Grazie alla refezione tutta biologica sono arrivati contributi ministeriali che adesso si traducono in una riduzione tariffaria per le famiglie

Pranzare a scuola da oggi costa meno e, per l’anno scolastico in corso, tutti gli alunni carraresi, dal nido alle medie, avranno una riduzione retroattiva delle tariffe del servizio di refezione scolastica. Lo ha deciso l’amministrazione carrarese che, con la delibera 38 dello scorso 12 febbraio, ha destinato le risorse assegnate dal governo alla riduzione delle tariffe della refezione scolastica.

Come è stato possibile? Grazie al menu bio. Sì perché avendo una refezione scolastica con un menu biologico al 100%, il Comune di Carrara ha potuto candidarsi all’assegnazione dei contributi che il ministro delle politiche agricole, attraverso la Regione Toscana, riserva alle mense scolastiche che garantiscono questa offerta. 

Nelle casse del municipio sono arrivati così 290.885,06 euro che l’amministrazione ha usato per ridurre le tariffe. Il contributo si traduce in uno sconto di 1,20 euro a pasto a utente a partire dal 1 settembre 2020. L’entità dello sgravio varia a seconda della tariffa assegnata (che a sua volta dipende dalla fascia di reddito) e dalla frequenza dei pasti: per questo verrà avviata la procedura per l'applicazione dello sconto e il ricalcolo di tutti gli importi addebitati che saranno dunque visibili all'utenza alla pagina Web Genitori personale.

"E’ stata una scelta naturale che rientra nella nostra linea di garantire tutto il sostegno posssibile ai cittadini in questo anno così drammatico, in cui la crisi sanitaria ha innescato anche una crisi economica. Lo abbiamo fatto con il Settore sociale, che ha distribuito oltre 1 milione di euro in buoni spesa e aiuti alimentari alle fasce più deboli della popolazione. Lo stiamo facendo anche con il Settore istruzione, con l’esenzione dal pagamento delle rette di frequenza ai nidi cittadini per i mesi di settembre e ottobre 2020 e con questo nuovo intervento che ci permette di garantire una sensibile riduzione delle tariffe per tutto l'anno scolastico, applicando uno sconto variabile tra il 19 e il 30%", ha dichiarato il sindaco Francesco De Pasquale, titolare della delega all’istruzione.