Cronaca

La picchiò a sangue per rapinarla, catturato

Lasciò la donna in una pozza di sangue, e dopo il violento episodio era stato condannato in via definitiva a scontare oltre 4 anni di carcere

Rapinò una donna in piena notte, prendendola a botte dopo essersi introdotto nell'abitazione in cui si trovava. Era il 2019 e per quei fatti un uomo era stato condannato a scontare più di 4 anni di carcere. La cattura adesso da parte dei carabinieri della compagnia di Carrara. 

All'epoca dei fatti i militari vennero a conoscenza dell'episodio solo 48 ore dopo: era stato il marito della vittima a chiamare il 112 spiegando che la moglie, andata via dopo un litigio, era tornata da lui col volto tumefatto e sotto choc raccontandogli di essere stata aggredita e rapinata da uno sconosciuto.

La donna, all’epoca 47enne, era finita in ospedale con trauma cranico procuratole da un violento pugno alla testa ricevuto dall'aggressore che le aveva portato via il telefonino e lo zainetto, lasciandola a terra sanguinante.

Nel sopralluogo al monolocale teatro della rapina, i carabinieri ricordano di aver trovato la scena con varie macchie di sangue sul pavimento, sul letto e in bagno. Il responsabile era stato individuato dopo un mese di indagini. L'uomo, oggi 50enne, con vari precedenti penali, era stato arrestato a Massa con l’accusa di rapina aggravata e violazione di domicilio. 

La sentenza definitiva lo aveva condannato a 4 anni e 4 mesi di carcere. Deve ancora scontare 3 anni e 7 mesi. L'ordine di cattura è stato eseguito.