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Contributi morosità per più affittuari in case Erp

Con un protocollo tra Comune e Erp si amplia la platea di beneficiari della misura sia per reddito che per requisiti. Ecco in che modo

La firma del protocollo

Si amplia la platea potenziale di beneficiari dei contributi morosità per i nuclei assegnatari di alloggi pubblici. Accade in virtù del protocollo siglato l'altro ieri dal sindaco Francesco De Pasquale e dal presidente di Erp Luca Panfietti che riguarda proprio l'accesso al piano di rientro dalla morosità per famiglie in case Erp con persone invalide, con problemi di salute mentale o portatrici di handicap tra i loro componenti. 

La misura, introdotta il 2 Dicembre dell’anno scorso in via sperimentale, è stata dunque confermata e ampliata: il limite Isee viene alzato da 4.000 a 6.000 euro e saranno prese in considerazione anche le domande provenienti da famiglie con minori affetti da gravi problemi di salute. Dietro delega del beneficiario, il Comune erogherà il contributo economico direttamente all’ente gestore volto a coprire il piano di rientro, previo accertamento delle problematiche sanitarie da parte dei servizi dell’Asl e della valutazione da parte del settore servizi sociali.

"Questo provvedimento ci permette di ampliare la platea di coloro che possono beneficiare del contributo e dunque di aiutare un numero maggiore di famiglie", ha dichiarato il sindaco De Pasquale. "Erp ha recentemente costituito un ufficio Welfare per aiutare i Comuni e gli altri soggetti impegnati ad affrontare casi difficili nel mondo della edilizia residenziale pubblica", ha spiegato Panfietti. "Questo protocollo si è rivelato uno strumento importante che ha consentito, in questo momento già così difficile, di preservare le persone e aiutarle concretamente a conservare la propria casa", ha osservato l’assessore alle politiche abitative Anna Lucia Galleni