Attualità

Amianto, operai del porto in prepensionamento

Dichiarato inammissibile l'appello con il quale l'Inps si era opposta alla pensione per gli operai che erano stati a contatto con l'amianto

La notizia è stata diffusa dall'Osservatorio nazionale sull'amianto (Ona): la Corte d’Appello di Genova ha dichiarato inammissibile l’appello con il quale l’Inps si era opposta alla decisione del Giudice del lavoro di Massa, Augusto Lama che, con la sentenza dello scorso aprile, aveva sentenziato il riconoscimento dei benefici amianto gli addetti del porto di Carrara che, lavorando al controllo dell'imbarco e dello sbarco delle merci e al loro stivaggio per molti anni, furono esposti all'inalazione di fibre di amianto.

L’Inps era ricorsa in Appello sostenendo che egli avesse errato nell’affermare che nel porto di Carrara ci fosse stato amianto.

"L’inammissibilità dell’appello va ben oltre il rigetto: in questo caso, l’appello è stato depositato fuori termine. Non comprendo perché l’Inps di Massa si sia accanita contro i lavoratori portuali della Marina di Massa, così come si sta accanendo nei confronti di Gianfranco Giannoni, per il quale molto presto dovremo iniziare un’ulteriore azione, ma questa volta chiederemo anche i danni e agiremo nei confronti di chi, invece di attuare le leggi dello Stato, nega i diritti delle vittime dell’amianto", ha dichiarato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto e legale dei lavoratori del porto di Massa.

"Ora si apre la strada per il prepensionamento - sottolinea Bonanni- , perché un’eventuale ricorso in cassazione dell’Inps avrebbe chance nulle perché c’è una tardività nell’atto di appello perché depositato oltre il termine di legge".