Attualità

Il CAI si racconto tre foto e parole

Grande partecipazione di pubblico per l’incontro organizzato dal Club Alpino Italiano, con il patrocinio del Comune, presso la Biblioteca “Lodovici” 

Nel corso della serata, presentata e organizzata da Pietro Todisco, si sono succeduti gli interventi di Giorgio Bezzi, Fedele Codega, Mario Marisaldi, Gigi Lodi, Andrea Marchetti e Fabrizio Molignoni, che hanno ricostruito la prima parte della storia e l’evoluzione dell’alpinismo carrarese.

Con l’ausilio di una interessante documentazione fotografica sono state rievocate le scalate organizzate in passato dal Club Alpino carrarese negli anni ’60 e ’70, sia sulle Apuane che sulle Alpi. Commoventi e belle le foto di Licia Bienaimè, pioniera delI’alpinismo al femminile, donna forte e coraggiosa che ha amato le Apuane fino a morirci per una caduta fatale proprio durante una escursione solitaria

I protagonisti della serata hanno raccontato le avventure, le tante difficoltà incontrate nell’affrontare le varie imprese, con i rischi legati al repentino cambiamento delle condizioni meteorologiche che costringeva a stravolgere i piani e esponeva gli scalatori a enormi rischi, anche perché le attrezzature non erano certamente sofisticate come quelle attuali. Pionieristiche davvero quelle emozionanti ascese dei primi alpinisti apuani che con la loro passione hanno costruito la tradizione dell'alpinismo locale, tradizione che giunge fino a noi, a decretare i successi attuali di una delle associazioni più vive e amate del territorio. Il CAI continua a svolgere un'intensa attività escursionistica anche a livello divulgativo.

Per l’Amministrazione comunale era presente l’Assessore Giovanna Bernardini che ha insistito sul valore delle attività del CAI e ha suggerito di diffondere tra i giovani delle scuole superiori la conoscenza della montagna, programmando escursioni guidate per gli studenti, raccolta di testimonianze e approfondimenti interdisciplinari.