Attualità

In 28 tornano a lavoro per la cura del territorio

La sicurezza idraulica e ambientale del Fosso della Macchia e di Marina di Carrara diventano occasione di occupazione per ventotto persone

Parte con questa convinzione il progetto “Lavoro e ambiente a Carrara”: un piano di azioni complesso, che vede in programma un importante intervento sul Fosso della Macchia, ma anche la pulizia e il recupero di alcune aree ad uso pubblico.

Il piano di lavoro è curato dal Comune di Carrara, Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord e dalla società AMIA, che hanno richiesto e ottenuto dalla Regione un finanziamento di 155 mila euro sulla linea di stanziamento comunitario del Fondo sociale europeo per la realizzazione di opere e servizi di pubblica utilità. Grazie anche al cofinanziamento garantito da Comune e Consorzio, il progetto ha adesso a disposizione 300 mila euro che consentiranno l’assunzione di 28 persone attualmente disoccupate e inattive.

A presentare il progetto sono stati stamani, in municipio, il Sindaco di Carrara Angelo Zubbani, il Presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi, il Vicepresidente Enrico Bertelli, il Presidente di Amia Gianenrico Spediaccie e il Direttore Lucia Venuti.

“Su Carrara si sommano due fenomeni: il declino industriale e produttivo da una parte; un territorio fragile e complesso, anche dal punto di vista idraulico, dall’altra – sottolinea il presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi – Il progetto nasce da una scommessa: queste due criticità, invece che sommarsi, possono rappresentare una doppia opportunità. E così, grazie anche al finanziamento europeo ottenuto dalla Regione, oggi possiamo investire sulla cura del territorio e sulla sua sicurezza, anche per creare nuova occupazione. I cantieri in partenza sono la dimostrazione che investire sul territorio può diventare, a tutti gli effetti, anche una straordinaria occasione di lavoro”.