Attualità

La contemporaneità di Giovanni Tognini

Tutto il genio artistico di Tognini in mostra fino al prossimo 7 giugno: un grande uccello in marmo bianco, ma anche tre sculture “anonime”

Una produzione quella di Giovanni Tognini che è stata prodotta tra gli anni ’30 e gli anni ‘70 eppure la loro contemporaneità è incredibile e sbalorditiva. Le sue sculture realizzate scolpendo con pazienza e vigore il marmo bianco delle sue amate cave sembrano realizzate nei nostri giorni. Aperta la Centro Arti Plastiche di Carrara la personale “post mortem” dello scultore che torna al centro della scena artistica nazionale: in esposizione fino al 5 giugno, nel bellissimo spazio nel cuore della città, le venti opere inedite che ci aprono le porte al suo mondo fatto più di lavoro che di parole. La singolarità dell’esposizione è l’invito a “toccare” le opere, se pur con cautela, per apprezzarne la superbia tecnica di lavorazione e la particolarità delle forme e delle linee.

All’inaugurazione, sabato 7 maggio, insieme agli eredi, alla curatrice, Emma Castè e agli assessori Fiorella Fambrini, Riccardo Coppola, Giovanna Bernardini e al consigliere regionale, Giacomo Bugliani sono arrivati in tanti per abbracciare idealmente il genio artistico di Tognini. 

La mostra resterà aperta al pubblico dall’8 maggio al 5 giugno dal martedì al giovedì dalle 9.30 alle 12.30 e dal venerdì alla domenica dalle 16.30 alle 19.30. L’ingresso a pagamento (2 euro).