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L'eccidio di Avenza 77 anni dopo

Cerimonia ufficiale per ricordare la prima liberazione della città e le 11 vittime che persero la vita, rastrellati e fucilati sul ponte

Il monumento in memoria dell'eccidio di Avenza

Li rastrellarono e li fucilarono sul ponte. Erano 11 e sono le vittime dell'eccidio di Avenza che il Comune di Carrara, con il patrocinio della Provincia, si accinge a commemorare 77 anni dopo insieme alla Prima Liberazione di Carrara in una cerimonia ufficiale fissata per il prossimo giovedì 11 Novembre.

Alle 10 è previsto il ritrovo dei partecipanti presso il Parco del Partigiano, in via Marina. Dopo la deposizione di una corona al monumento dedicato ai partigiani, sono previsti i saluti del sindaco Francesco De Pasquale e delle autorità. Quindi gli interventi di Nando Sanguinetti, presidente di Anpi Carrara, e dello storico locale Pietro Di Pierro. 

La cerimonia proseguirà con la deposizione di una corona al cippo in ricordo delle vittime dell’eccidio di Avenza, in via Argine Destro. La prima Liberazione di Carrara avvenne nel novembre 1944: in quei giorni i partigiani, scesi dalle zone a monte, si insediarono a Carrara costituendo una zona franca sotto il loro controllo. Il 10 novembre 1944, per mano dei tedeschi, ad Avenza persero la vita 11 persone che vennero rastrellate e fucilate sul ponte: l’allora parroco Don Frediano Moni chiese il recupero dei cadaveri per darne degna sepoltura.