Attualità

Movida violenta, no degli esercenti all'ordinanza

Arriva il giro di vite da parte del Comune ed è subito protesta da parte di Confesercenti Toscana Nord rispetto ai nuovi divieti dalle 16 di oggi

E' subito "no" all'ordinanza comunale che imprime un giro di vite alla vendita e al consumo di alcolici in zona movida a Carrara dopo le violenze delle scorse settimane. Il sindaco Francesco De Pasquale ha fatto in tempo appena ad annunciarla (vedi articolo sotto) che subito fioccano le proteste. E' il presidente di Carrara di Confesercenti Toscana Nord Nando Guadagni a prendere la parola contestando le limitazioni in vigore dalle 16 di questo pomeriggio.

“La mala movida e le sue degenerazioni sono un problema di ordine pubblico che va risolto con azioni efficaci da parte delle forze dell’ordine. Vietare la vendita degli alcolici alle 16 serve davvero a poco, come già dimostrato in passato con azioni simili”, afferma Guadagni esprimendo una bocciatura totale del provvedimento.

“Si sceglie la strada più facile – insiste Guadagni – pensando che la colpa delle degenerazioni sia degli imprenditori che vendono legittimamente. Come se non fosse evidente che chi volesse davvero sballarsi, basta che acquisti prima delle 16. La risposta deve essere di prevenzione da parte delle forze dell’ordine attraverso azioni di controllo capillari che non possono limitarsi a presidi statici. Il comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico – dice ancora – deve mettere a punto un piano efficace di concerto con l’amministrazione comunale che proponga una presenza attiva e in alcuni casi massiccia di agenti”. 

La conclusione è rivolta al Comune di Carrara: “Prenda esempio dal sindaco di Firenze Dario Nardella che ha appena firmato una ordinanza anti movida che si basa sul divieto di stazionamento e quindi di assembramento. Divieto di stazionamento salva l’attesa in coda per poter accedere agli esercizi pubblici e agli esercizi commerciali legittimamente aperti nel rispetto delle distanze minime interpersonali”.