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Mudac e Carmi, affidata la direzione scientifica

La guida dei due musei è stata affidata a Laura Barreca e Marco Ciampolini, docenti dell'Accademia di belle arti. L'incarico è triennale

L’assessorato alla Cultura ha affidato la direzione scientifica del museo delle arti a Laura Barreca e del Museo Carrara e Michelangelo a Marco Ciampolini, entrambi docenti dell’Accademia di belle arti di Carrara, selezionati tramite avviso pubblico. Lo annuncia il Comune in una nota.

L'incarico è triennale.

Laura Barreca è docente di Storia dell’Arte Contemporanea, curatrice, responsabile scientifica di mostre e progetti nazionali e internazionali, nonché autrice di testi e pubblicazioni d’arte contemporanea. Marco Ciampolini è docente di ruolo di Storia dell’Arte Moderna, autore di numerose pubblicazioni specialistiche, curatore e responsabile scientifico di mostre.

“Sono estremamente onorata di ricevere l’incarico di Direzione scientifica del mudaC | museo delle arti Carrara da parte del Comune – commenta la Direttrice Laura Barreca –. Il mio impegno continuerà nel segno del rinnovamento del Museo, già iniziato con l’imminente riapertura che presenterà il riallestimento delle collezioni permanenti e un nuovo percorso di fruizione museale, purtroppo ritardato a causa della pandemia. Attraverso un programma culturale ampio rivolto ai bambini e agli adulti, che comprende oltre a progetti espositivi anche iniziative di carattere partecipativo volte a rafforzare il rapporto con il territorio, lo spazio urbano e con le specificità artistiche e artigianali, il mudaC sarà impegnato nel potenziamento delle reti regionali, nazionali e internazionali. Il progetto museale prevede infatti un percorso di valorizzazione e promozione del patrimonio artistico, storico, antropologico di Carrara attraverso i diversi formati delle arti contemporanee, con l’obiettivo di consolidare i legami tra persone, istituzioni e privati, e con la consapevolezza che il Museo oggi rappresenti un indispensabile dispositivo di produzione culturale aperto e accessibile a tutti”.

“Il concetto ottocentesco di Museo, quale mero contenitore di opere d’arte, ha ceduto il passo a istituti che all’idea di ‘conservazione’ uniscono quella di ‘approfondimento’. Questa esigenza è oggi supportata dalle nuove tecnologie che permettono di valutare e analizzare le opere con una profondità metodologica impensabile fino a pochi anni fa. Il Museo è un luogo dinamico nel quale, si può e si deve imparare la storia dell’arte – spiega il Direttore Marco Ciampolini –. Con questo criterio innovativo è nato il Museo Carmi, per dare solidità scientifica e didattica al mito del rapporto del grande Michelangelo con la città del marmo. L’intento è quello continuare ad ampliare questo dialogo, presentando opere e maestri che sono stati capaci di valorizzare questo mito, così da fare di Carrara un luogo ineludibile per addentrarci nel percorso di conoscenza del maestro, della sua fortuna e della grande scultura in marmo”.