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​Parco Guadagnucci verso la riapertura

Dopo la bonifica, la piantumazione del verde e l'installazione dei nuovi arredi, l'area tornerà fruibile tra qualche settimana

Dopo le operazioni di bonifica il parco Elena Guadagnucci di Avenza si prepara alla riapertura. Lo annuncia il Comune.

L'intervento, spiega una nota dell'ente, si è concluso con la piantumazione del verde e l’installazione degli arredi, ma per consentire l’accesso al pubblico bisognerà attendere qualche settimana, affinché il manto erboso, i cespugli e le alberature possano attecchire.

Intanto nella giornata di lunedì 25 Ottobre il sindaco Francesco De Pasquale e l’assessore all’Ambiente Sarah Scaletti hanno accompagnato in una breve visita al sito l’assessore regionale Monia Monni, titolare della delega alle bonifiche, (in città per il completamento dei lavori sul Carriona nella zona immediatamente a valle del tracciato ferroviario).

"Questa bonifica, finanziata dalla Regione con 214.000 euro, rappresenta il nostro impegno nella realizzazione degli interventi previsti nel Sito d’interesse Regionale di Carrara. Quella del Giardino Elena Guadagnucci è un’opera che restituisce ai cittadini un luogo di incontro, un’area verde della quale tutti potranno beneficiare" ha commentato l’assessore regionale all’Ambiente Monia Monni.

"Finalmente dopo tanti anni possiamo riaprire quest’area verde bonificata alla cittadinanza - ha aggiunto Scaletti-. Lo scorso giugno avevamo restituito 'al pieno' riutilizzo le aree residenziali ricomprese nel Sir ad Avenza e Nazzano, consentendo agli abitanti di poter effettuare gli interventi edili previsti dagli strumenti urbanistici senza dover attivare lunghe e costose procedure burocratiche. Tra poco riconsegneremo alla cittadinanza un’altra zona del territorio: uno spazio sicuro, libero da inquinanti, che i bambini e le famiglie potranno godersi in serenità".

I lavori di bonifica, ricorda il Comune, "Si sono resi necessari a seguito del rilevamento dal 2003 della presenza di sostanze inquinanti nel terreno: il superamento dei limiti di legge non riguardava il suolo calpestabile né le acque sotterranee ma è stato individuato nel terreno sottostante lo strato più superficiale, come attestato dai campionamenti condotti nel 2013. La bonifica è stata realizzata grazie a un intervento da 225mila euro, di cui 214mila euro stanziate dalla Regione Toscana.
Il ripristino è stato effettuato con la piantumazione di 12 pini domestici e 12 lecci, l’installazione di nuovi arredi e illuminazione e la valorizzazione dei rifugi antiaerei presenti nel sito, ai quali è stata dedicata una apposita cartellonistica".