Attualità

Tra sacro e profano si scolpisce a Torano

Scalda i motori la manifestazione artistica nel borgo alle porte di Carrara che sinora ha accolto 150 artisti con esposizione di 600 opere

Una delle passate edizioni di Torano Notte e Giorno

Un’edizione molto local per valorizzazione e promuovere gli artisti del territorio attraverso il linguaggio del marmo e delle arti: la prossima edizione di Torano Notte e Giorno, rassegna d’arte e sapori promossa dal Comitato Pro Torano in programma nel borgo di Torano, a Carrara, dal prossimo 27 luglio al 13 agosto, non è mai stata così ambita dagli scultori ed artisti del territorio che sono tornati, con una presenza sempre più crescente nel corso delle ultime edizione, a voler esporre ed essere protagonisti della kermesse

Si tratta in un certo senso di un ritorno alle origini, frutto di un percorso identitario che la direzione artistica di Emma Castè, edizione dopo edizione, ha calato sulla struttura storica della rassegna con l’obiettivo di rilanciarla attraverso le espressioni del territorio. I numeri parlano da soli: in 5 anni hanno esposto nel paese degli artisti ai piedi delle bianche cave di marmo oltre 150 artisti, provenienti da tre continenti, che complessivamente hanno messo in mostra 600 opere d’arte

“L’adesione di tanti artisti locali a questa edizione, che segna il ritorno alla vita e all’arte, credo sia un segnale chiaro. La rassegna si è conquistata con la sua rusticità e semplicità un posto di rilievo nel panorama delle manifestazioni estive all’aperto in Toscana e non solo. Le opere degli artisti non sono semplicemente arredi nel contesto di un borgo bellissimo, ma dialogano con la sua storia, con le sue prospettive. L’opera valorizza il borgo e vice versa. Si comunicano a vicenda. E’ una alchimia magica", analizza Castè.

Il tema di questa edizione è il dialogo tra il sacro ed il profano, tema di grande difficoltà interpretativa: "Sono due le novità rappresentate dall’istituzione della residenza artistica in onore di Bernardo Rossi con la residenza per tutto il periodo della manifestazione di Domenico Pellegrino e Carlo Galli e dalla cui esperienza poseremo le basi per la nascita del parco della scultura toranese. Gli artisti che nel corso delle prossime edizioni parteciperanno alla residenza doneranno il loro lavoro alla comunità di Torano. L’opera - spiega Castè - resterà di proprietà della comunità valorizzandone il borgo. E’ un progetto ambizioso, che si realizza nel tempo, con pazienza e passione. Ma porterà un grande valore aggiunto a tutta la comunità toranese e di Carrara”. 

Le adesioni alla prossima edizione della manifestazione del Premio Franco Borghetti non sono ancora chiuse. Gli artisti per esserci dovranno presentare la loro candidatura entro il 30 maggio via mail scrivendo a toranomanifestazione@libero.it. Il bando è visibile sulla pagina @Torano Notte e Giorno e sul sito del Comune di Carrara. A questa edizione hanno già dato la loro adesione artisti come il giovanissimo Dale, entrato con la sua opera più lunga del mondo The Walf of Peace nel libro dei guinness dei primati, Silvana Pianadei, Carmen Menchini, Achille Pardini, Michele Monfroni, Alberto Gasparotti, Ilaria Adastrea Bertagnini, Giancarlo Pardini e Francesca Menconi.