Attualità

A scuola con l'ora di educazione alimentare

Al loro rientro in classe dopo Pasqua, gli alunni carraresi dagli asili alle medie troveranno ad attenderli tre progetti per imparare a nutrirsi bene

Al loro rientro in classe dopo Pasqua, gli alunni carraresi dagli asili nido alle scuole medie troveranno ad attenderli tre progetti di educazione alimentare. A realizzarli, per orientare i bambini e i ragazzi a una corretta nutrizione, è l’amministrazione comunale grazie alle risorse assegnate dal ministero delle politiche alimentari attraverso la Regione.

I progetti, si diceva, sono tre. Uno è Merenda amica e prevede la proposta di uno spuntino con frutta, pane e marmellata, pane e olio, yogurt, tutto rigorosamente biologico. Già introdotto da anni negli asili nido, adesso vedrà coinvolte fino a giugno le scuole dell’infanzia per poi essere esteso, da settembre, anche a primarie e secondarie dotate di servizio mensa.

Poi c'è Orto Bio, che coinvolgerà bambini e ragazzi in attività che si svolgeranno direttamente nell'orto, nel frutteto o nella serra a seconda della disponibilità del plesso per creare una maggiore consapevolezza ambientale mirata a stimolare il rispetto e l’amore per la natura. Infine c'è Il valore della terra, rivolto invece al personale educativo dei nidi e ai docenti delle scuole, ma anche ai genitori interessati con un percorso formativo online e in presenza di educazione alimentare e ambientale.

"Coinvolgeremo bambini e ragazzi da zero a tredici anni per sensibilizzarli ed educarli al consumo di prodotti biologici e sostenibili per l'ambiente e a una corretta informazione sui principi della sostenibilità dell'agricoltura biologica, dell'educazione alimentare, della conoscenza del territorio, nonché del rispetto del cibo", annuncia il sindaco Francesco De Pasquale, titolare della delega all’istruzione.

Le risorse che finanziano i progetti sono riservate alle mense scolastiche che garantiscono menù biologici al 100%: "Il nostro comune è uno dei pochi che è riuscito ad aggiudicarsi il finanziamento e quindi possiamo destinare 51.332,66 euro a iniziative di informazione e di promozione sull’educazione alimentare", ha spiegato il primo cittadino.

Nei prossimi giorni partiranno dunque le lettere ai dirigenti scolastici con la proposta di adesione per gli istituti: successivamente saranno coinvolti i genitori che riceveranno un modulo di partecipazioni con tutte le indicazioni e uno spazio riservato alla segnalazione di eventuali allergie e intolleranze. I tre progetti saranno avviati a seguito dell’espletamento di queste procedure e si snoderanno per tutto il 2021, con la concreta possibilità di essere ri-finanziati per il 2022.