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Vino Candia in crisi nera, fatturato in picchiata

Vendite azzerate e cantine piene per il vino Candia Doc dei Colli Apuani. Si stima un crollo del fatturato attorno all'90%. L'appello del consorzio

Vigneti del Candia

La crisi Covid attanaglia anche per la viticoltura eroica del Candia dei Colli Apuani. Sulle impervie colline tra Massa e Carrara dove si produce il Doc il lavoro continua senza sosta per preparare le viti alla prossima vendemmia ma è il presente che spaventa. A paralizzare la vendita di vino è lo stop dei ristoranti, alberghi, enoteche, bar e punti di ristoro che valgono l’80% del totale del fatturato. 

Le vendite sono azzerate, le cantine piene e non ci sono ordinativi all’orizzonte. Tutto il mercato è fermo, sia quello interno, dei consumatori locali, sia quello della ristorazione che rappresenta per noi gran parte del nostro volume d’affari per non parlare dell’export.

Da qui l’invito del Consorzio di Tutela del Candia dei Colli Apuani Doc agli apuani a sostenere la viticoltura eroica “consumando i vini del territorio”.

“Questa emergenza - sottolinea il presidente del consorzio Fabrizio Bondielli - ha evidenziato la necessità di riappropriarci sulle nostre tavole e nella nostra vita del nostro Made in Italy. Gli italiani devono essere i primi consumatori del Made in Italy agroalimentare scegliendo con consapevolezza, leggendo le etichette, privilegiando i prodotti delle aziende che sono espressione del territorio”.