Attualità

Carrione, l'argine potrebbe fare ancora acqua

Consegnata al procuratore una nuova relazione sulla staticità della struttura, dalla quale emerge la presenza di un altro lotto a rischio

Ci sono ancora ombre. Ma su crollo dell'argine del Carrione che ha causato l'inondazione dello scorso 5 novembre, un'altra relazione potrebbe fare luce. È del vicecomandante dei vigili del fuoco Arcangelo Argenzio, da ieri in mano al procuratore.

In sostanza, per i vigili, i problemi di staticità riguardano anche un'altra porzione di argine, uno dei dodici lotti oggetto del progetto di messa in sicurezza affidato alla Provincia.