Lavoro

​Cavatori pronti a scendere in piazza

Dall’incontro dei giorni scorsi tra industriali e organizzazioni sindacali è emersa la richiesta di Confindustria della restituzione di 100 euro

Secondo quanto sostenuto dalle dai sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil, Assindustria avrebbe chiesto indietro 100 euro per rinnovare il contratto integrativo di lavoro, questo perché il contratto precedente sarebbe stato sottoscritto con cifre più alte rispetto all’inflazione reale.
“Dopo aver discusso con i nostri direttivi – si legge in un documento stilato da Fillea, Filca e Feneal –, riteniamo pretestuoso ed inaccettabile l’atteggiamento delle imprese”.
“Per tutto l’incontro la delegazione imprenditoriale – si legge ancora nella nota – ha adottato una tattica provocatoria per non concludere niente e rinviare il più possibile la discussione concreta su tutti i punti del contratto. Così si è arrivati a rinviare l’incontro dell’11 febbraio già concordato. Nei prossimi incontri, fissati per il 23 febbraio e per il 15 marzo, ci faremo carico di portare una delegazione di delegati e lavoratori più larga rispetto al 22 gennaio ed è bene che sia subito chiaro che noi vogliamo rinnovare il contratto. In caso contrario siamo pronti a mettere in piedi tutte le iniziative di lotta previste dal contratto e dagli accordi compreso lo sciopero».