Dopo i divieti che hanno interessato diversi chilometri di arenile e molti stabilimenti balneari mettendo a dura prova la stagione, il Comune ha deciso di vederci chiaro e ha chiesto ad Arpat, l'Agenzia di igiene ambientale della Regione Toscana, di fare nuove accertamenti sui due episodi "eccezionali" , come sono stati definiti dall'Agenzia, che a metà Luglio e poi il 25 dello stesso mese hanno portato alle ordinanze di diveto.
In entrambi i casi, le analisi dell'agenzia avevano evidenziato valori troppo alti dei colibatteri.