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Consiglieri contestatori, Donzelli chiede il Daspo

Il candidato vice-governatore di Fratelli d'Italia ha proposto di bandire da incarichi pubblici i politici che sabato hanno manifestato contro Salvini

Non si placano le polemiche dopo i disordini scoppiati sabato a Massa in occasione della visita in Toscana del leader della Lega, Matteo Salvini. "I tre consiglieri comunali che sabato hanno partecipato alla violenta contestazione  nei confronti di Matteo Salvini - ha scritto in una nota il candidato consigliere regionale di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli - meritano il 'Daspo' istituzionale".

In sostanza secondo Donzelli, alleato della Lega a sostegno della candidatura di Claudio Borghi, i tre dovrebbero essere banditi dalla vita politica.

"I tre esponenti politici - ha sottolineato Donzelli - per ciò che hanno fatto non devono più poter assumere incarichi pubblici alla stessa stregua di quello che dovrebbe accadere per la corruzione, peculato ed altri reati legati all'abuso del ruolo ricoperto così come non devono più poter partecipare a manifestazioni pubbliche. Un comportamento del genere da parte di chi per primo dovrebbe garantire le libertà democratiche e la civile vita istituzionale non è accettabile".

Duro l'attacco anche nei confronti dei partiti d'appartenenza dei tre. "Questo episodio dimostra che Partito democratico, Sinistra e libertà e Movimento 5 Stelle, a cui i tre consiglieri appartengono - ha concluso Donzelli - non sono titolati a fare del moralismo spicciolo, come fanno ogni giorno, sui temi dell'etica politica".