20 mila firme per ribadire un secco no all'attuale gestore del servizio idrico in Toscana e la domanda è sempre la stessa "Perché non si può uscire da Gaia?
Ma la posizione del sindaco rimane salda, " per il momento, è impossibile uscire da Gaia, l'unica via d'uscita sarebbe la trasformazione in azienda speciale, ma occorrono le condizioni."
Non ci stanno i comitati che portano come esempio Napoli, dove il consiglio comunale ha affidato , con una convenzione, l’acqua di Napoli all’Azienda Speciale che non potrà lucrare sull’acqua.
Francesca Galloni, referente del gruppo «L’acqua e il suo popolo», auspica che le firme dei cittadini possano far riflettere l'amministrazione anche su tutti quei costi in più che il cittadino ritrova spalmati sulle già esose bollette e punta il dito sulla volontà politica di questo sindaco che è quella di sostenere il gestore.