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​Dalla Regione rilevanti provvedimenti per Carrara

Rischio idraulico e rilancio economico, dalla giunta toscana in arrivo tre provvedimenti a sostegno della città di Carrara

Un piano chiamato a far da bussola e timone per ridurre il rischio idraulico sull'intero bacino del Carrione, finanziamenti per riqualificare le strade di accesso al porto di Marina di Carrara e un nuovo Consorzio Zia.

La Regione ha portato nell'ultima seduta di giunta tre provvedimenti importanti per la provincia più settentrionale della Toscana. "Stiamo lavorando – aveva commentato Rossi - perché tutta la zona industriale diventi fruibile dopo che è stata ferma per molto tempo. Sappiamo che finché non c'è bonifica non è possibile intervenire: una condizione che frena lo sviluppo, il lavoro e produce la lievitazione dei prezzi dei terreni che si trovano intorno alle aree interdette". "Entro settembre - aggiunge - saranno fatti passi avanti per mettere a disposizione le aree industriali della bonifica di Massa e Carrara a prezzi contenuti".

Per la riqualificazione delle aree tra il porto di Marina di Carrara e la città, la Regione è pronta invece ad impegnarsi per un contributo straordinario all'Autorità portuale fino ad un milione di euro l'anno, dal 2018 al 2037.
Nell'ultima seduta di giunta, il 1 agosto, è stato approvato anche il "Masterplan operativo degli interventi per la mitigazione del rischio idraulico nel bacino del torrente Carrione”.

Due sono gli studi dai quali il masterplan ha preso le mosse: uno idraulico, realizzato dal Dipartimento di ingegneria civile chimica e ambientale dell'Università di Genova e uno strutturale, redatto dallo Studio di ingegneria G.P.A. Grazie al loro ausilio vengono individuati interventi sulla parte montana, sul tratto cittadino e a valle dell'abitato di Carrara, si valuta anche lo stato attuale delle strutture e si avanzano proposte. In particolare si individuano gli interventi prioritari con riferimento a quelli già programmati e finanziati e agli interventi da programmare.
"Abbiamo voluto dotarci di questo strumento – commenta l'assessore - che, in una condizione come quella che si è venuta a creare sul bacino del Carrione, diventa fondamentale. Evidenziando le criticità in una visione d'insieme su tutto il bacino, ci dirà quali sono le possibilità di intervento concretamente e velocemente realizzabili per risolvere in maniera organica una situazione complessa".