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Rimozione di inerti dopo il sequestro dell'area

Dopo 16 anni, rimozione d’ufficio di un deposito situato in un area del porto di Carrara, disposto dal commissario dell’Autorità portuale

Il deposito era stato autorizzato nel 2ooo a favore della Coopsette scarl che avrebbe dovuto trasportare il materiale a Genova per la realizzazione di una diga. Con la sospensione delle attività, però, la ditta ha abbandonato anche il materiale. 

Da allora, una parte del deposito è stato rimosso dall’Autorità portuale tramite alienazione innescando un contenzioso tra Coopsette e la stessa Autorità portuale. Dopo anni di controversie giudiziarie è arrivato il provvedimento del tribunale di Massa che ha disposto il sequestro della zona e il contestuale dissequestro, mettendola così a disposizione dell’Autorità portuale di Marina di Carrara.

Grazie a questo provvedimento, il commissario straordinario, Francesco Messineo, ha potuto disporre la rimozione d’ufficio del deposito di inerti esteso per 3215 mq, ma si dice rammaricato per gli avvisi di garanzia ricevuti dai vertici dell’Autorità portuale per una brutta vicenda di 16 anni fa e dopo che gli stessi si erano prodigati per risolvere il problema creato da una ditta privata.