Il provvedimento fa seguito a una nota dell’Azienda USL di Massa Carrara che denuncia come il favismo sia una malattia provocata da un grave deficit di un enzima che può determinare pericolose crisi emolitiche, non solo a causa dell’assunzione per via orale di fave, ma anche semplicemente a seguito dell’inalazione di pollini delle stesse.
Eventuali semine già esistenti dovranno, pertanto, essere rimosse.