Tratto dal libro di Pietro Grasso “Liberi tutti”, l’adattamento teatrale è di Francesco Niccolini e Margherita Rubino, per la regia di Alessio Pizzech, con le musiche di Dario Arcidiacono e i canti originali di Carlo Muratori e del coro Discantus diretto dal Maestro Salvo Sampieri.
Il teatro può essere non solo intrattenimento, ma anche condivisione di esperienze, luogo privilegiato di confronto, informazione e formazione. Dimostrazione ne è anche Dopo il Silenzio. Se il precedente Per non Morire di mafia era un monologo, questo lavoro è un dialogo a più voci tra un uomo e una donna che hanno vissuto per la legalità e un giovane naturalmente attratto dalla mafia, unico mondo con cui ha avuto contatto insieme alla violenza e al crimine.
Un percorso di conoscenza quindi, partendo dal presupposto che il futuro si costruisce con i giovani; uno scambio tra generazioni e universi distanti che riescono a incontrarsi, comprendersi. Dall’amara consapevolezza dell’esistenza di un cancro profondamente radicato nella società, occorre non arrendersi alle difficoltà e confidare sempre che un cambiamento sia ancora possibile.
Lo spettacolo è in programma giovedì 12 e venerdì 13 febbraio presso la Nuova Sala Garibaldi, nell’ambito della stagione teatrale promossa da Comune di Carrara e Fondazione Toscana Spettacolo.