Attualità

​E’ ancora crisi per 2 imprese su 3

Fiducia ai minimi storici per le imprese apuane costrette a fare i conti con una crisi che pare non avere fine

A descrivere la situazione un sondaggio online realizzato da Cna Massa Carrara sulle aspettative degli artigiani nel 2016. Secondo il sondaggio più della metà degli intervistati il 54% è seriamente pessimista sul futuro, mentre il 36% ha dichiarato ottimismo e dichiara di intravedere la luce in fondo al tunnel.Solo per il 23% la crisi economica ha terminato i suoi effetti.

“La crisi sta mettendo a dura prova la resistenza anche psicologica degli imprenditori – analizza Paolo Bedini, Presidente Cna Massa Carrara – che progressivamente e lentamente si sono visti assottigliare fatturati, utili e prospettive mentre dall’altro lato pressione fiscale, i tributi, gli oneri hanno continuato ad aumentare. Il territorio sconta un deficit strutturale e la mancanza di una visione di insieme che complica e ricade sulle imprese”.

Dati alla mano (forniti da Movimprese) nel 2015 hanno chiuso 541 imprese artigiane a fronte di 387 aperture. Dato negativo che dimostra come tanto ancora ci sia da fare per superare il momento nero dell’economi a

Un saldo ancora decisamente negativo dove a pagare il dazio più pesante è ancora una volta il settore costruzioni. In pratica una impresa su due che ha chiuso i battenti appartiene all’edilizia o comparto connesso. “Le imprese si aspettano risposte – conclude Bedini – dal territorio in cui sono insistono sia dagli enti, partendo dall’approvazione dei Piani Urbanistici che garantirebbe una risposta importante alle imprese del settore costruzioni, al credito con le banche gonfie di liquidità ma i cui parametri impediscono agli artigiani di accedere ai finanziamenti”.