Attualità

​ Erich Lucchetti difende il Made in Italy

Non è giusto dare solo le notizie negative, siamo un'eccellenza italiana riconosciuta

“In questi giorni le cronache locali ci propongono due facce molto diverse del nostro settore lapideo che sembra soffrire di una specie di strabismo. – dichiara in una nota Erich Lucchetti – il rapporto “Economia e Finanza” curato da Intesa San Paolo che ha posizionato il distretto del marmo di Carrara al terzo posto tra i campioni del Made in Italy, riconoscimento che certifica gli sforzi e le capacità messi in campo dai protagonisti del settore.

È importante apprezzare l’impegno e le energie che aziende e lavoratori riversano nel settore lapideo, come ha messo in luce la ricerca sui distretti. Ricordo che nella sola parte industriale, cave ed imprese di trasformazione, operano 600 imprese per un’occupazione totale di circa 3.800 lavoratori. Se vi aggiungiamo altre 400 imprese con rispettivi dipendenti che svolgono attività di commercio all’ingrosso di marmi e altre pietre, arriviamo a 4.800 addetti. In pratica l’8% delle persone occupate nella provincia di Massa Carrara lavora nel lapideo, settore che esporta 500 milioni di prodotti di marmo lavorati (non di blocchi). Nel rispetto del lavoro della magistratura – ha quindi concluso Lucchetti - ribadiamo, con tutta Confindustria, la condanna delle pratiche escogitate per eludere le imposte, e chiediamo con forza che un intero settore del territorio non venga criminalizzato per presunte irregolarità, ancorché gravi, commesse da pochi. Le responsabilità di questi ultimi, sempre se saranno confermate, non devono in ogni caso condizionare ilsentiment generale nei confronti delle maggioranza delle imprese che operano correttamente e che fanno girare la nostra economia.”