In seguito ad alcune segnalazioni che denunciavano la presenza di rifiuti di amianto nelle vicinanze dell’Istituto tecnico Meucci, l’Arpat ha eseguito dei controlli ed ha rilevato una situazione di pericolo causata dall’attività di una falegnameria che rilasciava emissioni in atmosfera e abbandonava rifiuti pericolosi, contenenti fibre di cemento amianto, sul territorio.
Immediatamente è partito un esposto nei confronti degli ingegneri Giuliano Arrighi e Stefano Michela, dirigenti del settore preposto a controllare le scuole provinciali e accusati di reati ambientali per aver autorizzato ,tra il 2000 e il 2012, l’attività della falegnameria in questione.
Ma in aula, l’avvocato Matteo Bertucci, difensore dei due Dirigenti, ha sostenuto che, dato il carattere dell’illecito contestato, prima di arrivare al processo penale, doveva essere espletata la procedura amministrativa a carico degli imputati.
Il Giudice Elisabetta Congiusta per decidere sulla richiesta avanzata dal legale ha deciso di aggiornare il processo.