Lavoro

Ex Eaton, ancora nessun assunto alla Iglom

Tornano a manifestare gli ex operai della Eaton, multinazionale americana che ha chiuso la sede nel 2008, lasciando in cassa integrazione 350 operai

Dopo 8 anni gli operai che ancora non hanno trovato un lavoro e che sperano nella reindustrializzazione dell'area ex Eaton sono rimasti 200, per i quali a fine anno scadranno gli ammortizzatori sociali e il sostegno al reddito. 

Gli operai hanno organizzato una assemblea davanti ai cancelli della ex fabbrica, dove oggi sorge la Iglom di Emilio Ricci: l'imprenditore massese, infatti, si era impegnato ad assumere 72 ex operai Eaton entro giugno 2015, ma secondo i segretari di Fiom, Fim e Uilm di Massa Carrara, non ha più partecipato a nessun incontro e non ha ancora fatto firmare alcun contratto. 

Ricci aveva firmato un accordo con le istituzioni locali e con le sigle sindacali, grazie al quale ottenne facilitazioni per inserire la sua attività nell'area ex Eaton, e aveva accettato per questo il riassorbimento di 72 lavoratori.

Il crono programma delle assunzioni, però, secondo i sindacati, non è stato rispettato e, durante l'assemblea, le ex Rsu hanno rivelato che l'imprenditore ha negato la sua presenza a tutti gli incontri convocati da Cgil, Cisl e Uil, sostenendo si trattasse di "una perdita di tempo". "Siamo pronti a tornare in piazza- dicono i rappresentanti degli operai- ci stanno prendendo in giro, non possiamo aspettare così di morire".