La lunga indagine iniziata nel 2008 e arrivata nelle aule del tribunale solo nel 2015, si è conclusa soltanto ieri, anche se la parola fine non è ancora stata scritta. Dei cinque imputati di cui due carrozzieri, due persone indicate dal procuratore Giubilaro come prestanome e un noto avvocato residente a Carrara, proprio quest’ultimo, Paolo Monicelli, sarebbe stato ritenuto colpevole di aver autenticato delle firme false servite poi per chiedere il risarcimento danni.
Ma la parola fine non sarebbe ancora stata scritta perché l’avocato Monicelli ha già pronto il ricorso in cui rivendicherà la sua estraneità ai fatti.