Attualità

​Finito l’incubo di una ventenne marocchina

Picchiata e violentata dal marito che le era stato imposto. Gli agenti sono intervenuti e le hanno pagato il volo per rientrare nel proprio paese

Costretta dalla famiglia a sposare un uomo di 12 anni più grande di lei che faceva l’operaio in Italia. Dopo il matrimonio botte e stupri. La ragazza dopo oltre due anni di soprusi si è salvata grazie all’intervento degli agenti della squadra mobile intervenuti immediatamente dopo la denuncia della ragazza.

Sono bastati pochi giorni di indagini condotte dal comandante della squadra mobile Antonio Dulvi Corcione, per accertare la veridicità dei fatti. Su richiesta della procura il giudice ha deciso di allontanare la donna e la figlia dalla cosa dell’orrore. In attesa di trovare una sistemazione la ragazza esprime il desiderio di riabbracciare i suoi genitori in Marocco. È a questo punto che il comandante Corcione e i suoi uomini decidono di aiutare la ragazza con mezzi propri acquistandole un volo low cost per il viaggio di rientro.

Commossa la giovane marocchina non ha potuto non ringraziare i suoi benefattori che oltre ad averla salvata dalle mani del marito violento l’hanno aiutata a riabbracciare la mamma.