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Pignone di Massa, blocco stradale per solidarietà

La Cgil condanna l'aggressione subita dai lavoratori di Terni a Roma. Questa mattina gli operai hanno scioperato per un'ora

“Trovarsi davanti un muro di caschi, scudi e manganelli quando per difendere il lavoro si sceglie la via della mobilitazione democratica è inaccettabile e pericoloso". Lo ha detto il segretario della Cgil di Massa Carrara Paolo Gozzani, manifestando solidarietà ai metalmeccanici dell'Ast di Terni, ieri a Roma. Questa mattina, per un'ora, gli operai del Pignone di Massa sono stati in sciopero e hanno programmato un blocco stradale.

I fatti di Roma, ha aggiunto, ricordano "un modello di gestione dell'ordine pubblico antidemocratico e violento che le stesse forze di polizia considerano ormai superato e controproducente. Speravamo che quello che che è accaduto mercoledì scorso a Massa, dove una partecipata e pacifica manifestazione operaia contro il Jobs Act ha dovuto sfilare davanti a un muro di agenti in tenuta antisommossa, fosse il frutto delle antiquate direttive di qualche funzionario di provincia, ma i fatti di Roma ci spingono a pensare che il problema sia molto più serio e più vasto". 

"I lavoratori della Tyssen - ha concluso -, come quelli della Eaton o della Sanac, che scelgono ogni giorno di esprimere la loro rabbia e la loro preoccupazione per il futuro attraverso la strada democratica del confronto pubblico, non solo non sono un pericolo per nessuno, ma sono una risorsa preziosa della democrazia. Piuttosto, c'è un gran bisogno, a Roma come da noi, di un clima di vero ascolto e di rispetto per chi soffre e lotta, tanto più in un momento di crisi drammatica come questo”.