“Con Margara perdiamo un magistrato di grande valore e umanità: è stato tra gli ispiratori di una riforma dell’ordinamento penitenziario tra le più avanzate d’Europa” con queste parole Dario Nardella ha ricordato il magistrato Alessandro Margara: “Margara ha dedicato la sua vita e il suo sapere ai detenuti lasciando un’impronta profonda nel mondo penitenziario - ha aggiunto il sindaco - ai figli Niccolò e Francesco vanno le condoglianze mie personali, dell’amministrazione della città di Firenze”.
Margara aveva perso la moglie Nora, avvocato, nel 2014. Il magistrato era nato a Massa nel 1930. Ha lavorato a Ravenna dal 1961 al 1965, dopo è arrivato a Firenze dove ha fatto il giudice istruttore fino al 1976. Successivamente ha fatto il magistrato, prima a Bologna e poi a Firenze.