Un colpo studiato nei minimi particolari quello messo a segno dai malviventi visto che nulla è stato lasciato al caso. Si sono intrufolati nel palazzo della galleria Michelangelo Buonarroti hanno immediatamente sabotato la linea telefonica fissa. Subito dopo i malviventi sono entrati negli appartamenti che confinano con quello della boutique, adibiti ad ufficio: ne hanno “superati” due, praticando larghi varchi, buchi, nel muro, larghi fino a un metro. Quasi sicuramente, i ladri hanno avuto dalla loro parte un palo che, da fuori della galleria, segnalava i movimenti sospetti, dettando ai complici i tempi in cui mettere a segno il furto.